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# Azione 22

STANDARD MINIMI E INTEROPERABILITA’ DEGLI AMBIENTI ONLINE PER LA DIDATTICA

Azione #22 Standard minimi e requisiti tecnici per gli ambienti on line per la didattica

"A partire da dicembre 2015 è previsto l’insediamento di un tavolo tecnico in collaborazione con Agid per la definizione di linee guida per l’utilizzo delle piattaforme tecnologiche in ambito didattico. I requisiti minimi sono tesi ad evitare discriminazioni di ogni genere e in particolare quelle dovute a diversa disponibilità economica da parte delle famiglie, o di particolari bisogni educativi degli studenti (BES e individui diversamente abili)."

 

In questa azione, il nostro istituto da anni lavora sugli ambienti di interoperabilità e promuove la distribuzione Sodilinux, convinti che questo approccio permette la condivisione di tutti gli utenti della comunità scolastica.

Tutti i notebook della scuola Rosani presentano un doppio sistema operativo, Windows e Sodilux con sw multipiattaforma, possibilmente libero:

Un programma è software libero se gli utenti del programma godono delle quattro libertà fondamentali:

  • Libertà di eseguire il programma come si desidera, per qualsiasi scopo (libertà 0).

  • Libertà di studiare come funziona il programma e di modificarlo in modo da adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

  • Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo (libertà 2).

  • Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti da voi apportati (e le vostre versioni modificate in genere), in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

Un programma è software libero se l'utente ha tutte queste libertà in modo adeguato. Altrimenti diciamo che è non libero. I modelli di distribuzione non liberi si possono differenziare a seconda di quanto si distanziano dall'essere liberi, ma per noi sono tutti non etici allo stesso modo.

Vedi  phttps://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.htmlermettere la condivisione tra docenti e famiglie,

Inoltre, si sta sperimentando la piattaforma learning Moodle nella Classe 2.0, grazie ai genitori che ci aiutano ad andare in questa direzione.

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